Come accennato nel precedente articolo, ora è il turno della recensione a Microsoft SkyDrive, ovvero il servizio di cloud storage fornito da Microsoft, che mette a disposizione 7 GB nella versione gratuita (25 GB se già iscritti alla prima versione del servizio).
Microsoft in questo caso ha battuto lievemente nei tempi Google fornendo con un piccolo anticipo uno spazio virtuale dove è possibile sia salvare i propri file, sia procedere con la modifica dei propri documenti attraverso una versione semplificata di Office eseguibile direttamente nel Browser.
Il servizio permette prima di tutto di sincronizzare una cartella del pc con uno spazio online (cloud storage), che sarà accessibile da ovunque, purché connessi ad internet. L’accesso ai dati può avvenire tramite il client fornito da Microsoft oppure tramite un browser web. La compatibilità è inoltre garantita dall’esistenza di applicazioni per PC, Mac, iOS, Android e Windows Phone.
La versione semplificata di Office disponibile, accessibile via browser, permette di creare nuovi documenti Word, tabelle Excel, presentazioni PowerPoint e blocchi di appunti OneNote. Non sono presenti molte opzioni classiche a cui si è abituati nella versione classica, però per documenti senza troppe esigenze e modifiche rapide la soluzione proposta si dimostra comunque molto comoda.
Principalmente è possibile:
Come per Google Drive la risposta è collaborazione e mobilità.
Un vantaggio nei confronti di Google Drive? La familiarità dell’interfaccia: offrendo Skydrive una versione online semplificata di Office ci si trova subito a proprio agio se già normalmente si utilizza la nota suite di produttività. Non ci sono nuovi comandi o nuovi bottoni da scoprire: tutto è come già lo si conosce. Inoltre è subito possibile passare alla versione standard dei vari applicativi office, quando installati.
Come per tutti i servizi cloud è necessaria una connessione permanente. L’integrazione con la Suite Office è ottima però… è necessario aver prima acquistato la licenza!
Non sono inoltre previsti i salvataggi per le varie revisioni del documento. Certo se ne è fatto a meno per molti anni… però se si pensa il prodotto in termini di collaborativi, si sente la mancanza di questa funzionalità,
È sempre inoltre necessario ricordare che i documenti non risiedono solo nel nostro computer, ma anche in un qualche server sparso nel mondo. Vero è che, come nel caso di Google, affidiamo i dati ad un’impresa che sicuramente non vuole truffare… però bisogna essere d’accordo col modello di servizio per fidarsi completamente. La politica di Microsoft sembra inoltre un po’ meno invasiva rispetto a quella di Google: infatti i dati personali, al momento, non saranno usati per personalizzare i risultati di ricerca.
I primi 7 GB gratuiti, per l’estensione fino a 20 GB 8 € l’anno, fino a 50 GB 19 € l’anno e fino a 100 GB 37 € l’anno. Sicuramente un po’ più economico rispetto l’offerta di Google!
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