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Srl ad un 1 € (ssrl).. risolve i problemi?

Una nuova tipologia societaria entra a titolo ufficiale nel diritto societario Italiano grazie al decreto sulle liberalizzazioni.

Questa società semplificata:

  • è dedicata ai giovani al di sotto dei 35 anni di età;
  • può essere costituita anche con un solo socio;
  • può nascere con il capitale simbolico di un euro (potrai versare anche di più ma il minimo è 1 euro);
  • potranno parteciparci solo persone fisiche;
  • superati I 35 anni i soci saranno esclusi di diritto.

Tali società semplificate a responsabilità limitata sono state vagliate dal consiglio dei ministri venerdì 20 Gennaio, ed in seguito all’approvazione è stato inserito l’articolo 2463 bis al codice civile.

Questo nuovo tipo di società è essenzialmente pensata per l’inserimento sul mercato di nuovi imprenditori e sarà governata sia da regole tipiche delle srl tradizionali sia da aspetti specifici.

Ecco i semplici punti che dovrebbero aiutare i neo imprenditori :

  • non sarà necessario un atto pubblico per la costituzione e ci si potrà avvalere della comunicazione unica dell’atto costitutivo al registro delle imprese IN ESENZIONE dei diritto di bollo e segreteria;
  • Il capitale sociale ridotto ad un euro (o più) ma non saranno ammessi conferimenti diversi dal denaro (no a conferimenti di beni, crediti o servizi);
  • I soci alla data di costituzione NON devono ancora aver compiuto 35 anni di età, ed una volta superato questo limite i soci verranno esclusi di diritto dalla società (ex art 2473 bis cc) con un rimborso calcolabile sulla base della normativa sul recesso.
    In sostanza SE il socio non viene sostituito da un nuovo giovane socio la società sarà essenzialmente una società A TEMPO, con una durata massima di 17 anni, ipotizzando che il socio che costituisce la società abbia 18 anni;
  • Possibilità di trasformazione della società in altre forme di società di capitali NON in società di persone;
  • Applicazione di un bilancio di tipo semplificato (previsto dall’art 14 della legge 183/2011) che però non è ancora stato regolamentato (vedi Italia Oggi del 18 Gennaio 2012).

Molto di queste società rimane ancora avvolto nella nebbia più profonda a partire dal fatto che con un capitale sociale così ridotto sarà difficile, se non impossibile, riuscire ad accedere al mercato bancario per prestiti, finanziamenti o qualsivoglia necessità e va da sè come questo singolo fattore potrebbe renderne difficile lo sviluppo.

Ci si chiede se sia questa la strada di innovazione societaria e nel modo di pensare che sul serio possa portare un beneficio. Qui l’dea c’è ed è quella di competere con forme di società a responsabilità limitate esistenti oltre il confine italiano che sono molto molto più attrattive delle nostre attuali srl, basti pensare alla costituzione di una limited company in Inghilterra (capitale sociale una sterlina) e la possibilità di operare comunque nel mercato Italiano (poichè sempre parte dell’UE) mediante la costituzione di una società satellite della società madre inglese.

Non è forse che l’innovazione ed un nuovo movimento economico parta da un radicale modo di rivedere il funzionamento anche del diritto societario? L’impressione che si ha è quella che si stia provando a fare tutti gli sforzi possibili per adattare i vecchi modelli alle nuove tendenze economiche senza in realtà innovare profondamente il tessuto costitutivo. Perchè non ripensare tutta la normativa delle srl e semplificare, eliminare burocrazia e spingere sul serio per una innovazione radicale e non a suon di articoli bis e ter? Sono proprio gli articoli bis e ter che ci hanno portato dove siamo.
Leggi infine quali sono gli ulteriori risvolti pratici delle ssrl e quanto effettivamente ti potrebbe costare costituirne una. e le ventuali possibilità di sgravio fiscale previste dal regime dei minimi.

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