“La strada per un prosperoso futuro per società e PMI che si vogliono inserire e vivere in una economia avanzata risiede nei servizi e nel ripensare il modo di fare affari”. Così Henry Chesbrough, coniatore del termine Open Innovation, nel suo ultimo libro “Open Services Innovation – Competere in una nuova era” indica la strada a tutte le imprese occidentali per sfidare le nuove realtà economiche.
Questa è l’unica via d’uscita dalla “Commodity Trap”.. concetti complicati? No semplicissimi: questa “trappola” scatta quando un prodotto (magari proprio quello che tu produci) si trova a combattere il rischio di essere venduto solo sulla base del suo costo e NON del suo valore. Quando un prodotto incappa in questa “trappola” è meglio uscirne e alla svelta.
Come viene a crearsi la “commodity trap”?
Sintomi di questa “trappola” per il business vengono a crearsi nelle seguenti realtà:
Ma la risposta a questa rapidità di movimenti del mercato risiede solamente nel riuscire a correre più veloci? La risposta è no. C’è la necessità di confrontarsi con i limiti di questo tipo di innovazione orientata solamente sulla novità del prodotto e ripensare IL MODO in cui si innova.
Gran parte degli approcci esistenti all’innovazione derivano da modelli di business ancorati al modo di pensare focalizzato solo sul prodotto. La crescita sempre maggiore dei servizi che “attorniano” un prodotto in questa nuova era sta a significare che l’approccio di vecchio stampo va cambiato se le società vogliono continuare ad avere successo.
Quattro sono i concetti cruciali di questo nuovo modo di pensare che può riattivare crescita ed innovazione:
1) Devi pensare al tuo business come se fosse un servizio per riuscire a mantenere il tuo profitto e crescere di più (non puoi più vendere “solo” un prodotto);
2) Gli innovatori devono co-creare con i clienti in modo da raggiungere esperienze più significative per i clienti stessi che in questo modo potranno avere sempre più quello che realmente vogliono;
3) L’Open Innovation accelera e rende più intensa l’innovazione nei servizi e la crescita promuovendo la specializzazione tra clienti, fornitori, produttori di beni e servizi complementari e altre terze parti che contornano il business. Tutto questo ha come risultato più scelta e varietà per i consumatori.
4) Una effettiva innovazione nei servizi richiede nuovi modelli di business che riescano a trarre profitto da iniziative di innovazione interna e che stimolino attività di innovazione esterna che possano aggiungere valore al loro stesso business.
L’innovazione nei servizi aggiuntivi è la scappatoia dalla “commodity trap” è una soluzione per la crescita che da alle imprese un significativo vantaggio.
Imprese e PMI guardando al futuro devono pensare OLTRE i loro prodotti e muoversi AL DI FUORI delle loro quattro mura per ottenere vera e propria innovazione.
Le politiche macroeconomiche e dell’Unione Europea di sicuro aiutano a creare le condizioni per una nuova crescita ma alla fine è la singola impresa che sperimenta nuove soluzioni, che si prende i rischi e che investe. E’ arrivato il tempo per l’occidente di superare i limiti di una innovazione focalizzata solo sul prodotto e adattare un modo di pensare che punti ad una futura crescita.
Usare a proprio vantaggio ed efficacemente l’innovazione nei servizi è un compito che richiede niente di meno che un nuovo approccio al modo di fare business, utilizzando un nuovo modo di pensare. Lasciare da parte vecchie concezioni, creare network, condivisioni, aperture in una economia che chiusa com’è porta al beneficio di pochi (il che potrebbe sembrare positivo se si è uno di quei pochi) ma PER POCO tempo (e questo è un problema per tutti i tipi di business). Soluzioni? Ce ne sono, basta voler volgere lo sguardo altrove verso nuovi e più proficui lidi.
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